Davvero un inizio col botto quello del Winter Trail della Lumaca, con partenza dalla frazione montana di Prato Barbieri di Bettola.
Prima gara competitiva dell’anno, in vista della preparazione per la prossima stagione di Spartan Race, e primi dislivelli interessanti, conditi da un paesaggio davvero superbo e da un clima particolarmente clemente. Si parte a breve distanza dal Bar “La Lumaca”, da cui prende il nome questa bella manifestazione sportiva e, dopo qualche pochissime centinaia di metri di asfalto, svoltiamo a sinistra su un sentiero sterrato in salita, che ci porta lungo la dorsale erbosa del Monte Obolo, con pendenza davvero subito molto impegnative, che superano in più punti il 25%. Raggiungiamo la vetta a quota 1.100 m. dopo circa un chilometro e mezzo di corsa, per poi iniziare una discesa velocissima e particolarmente tecnica che, dopo il passaggio all’interno della frazione di Obolo (km 2.6), diventa ancor più interessante, in quanto il sentiero boschivo si presenta spesso totalmente invaso da uno spesso strato di fango scivoloso. Al km 4.5 iniziamo ad affrontare la seconda salita di questo trail, scontrandoci con una vera e propria colata di fango lunga almeno un centinaio di metri, per poi trovare un bello spiazzo erboso dove poter parzialmente rifiatare e continuare a inerpicarci fino al km 6, quando troviamo finalmente un tratto esposto su sentiero sassoso, che alterna un nervoso saliscendi di almeno un chilometro. Dal km 7 al km 9.3 ci attende una discesa estremamente tecnica, spesso invasa da pericolose lastre di ghiaccio non ancora sciolto e costellata di sassi, radici e profondi solchi, che mettono senz’altro a dura prova le gambe. Il successivo chilometro di salita su asfalto non presenta invece particolari difficoltà e ci consente di raggiungere la caratteristica frazione di Groppo Ducale e di beneficiare del primo ristoro presidiato. Ma la calma è solo apparente, perché dopo circa seicento metri di sentiero inizia la terza terribile, interminabile e massacrante salita del percorso (km 10.6). Per tre lunghi chilometri avanziamo con i muscoli delle gambe in fiamme e, al km 13.5, imbocchiamo uno strettissimo e ripidissimo sentiero sulla sinistra, davvero incorribile, che ci consente di raggiungere la vetta del Monte La Penna (quota 1.164 m.) e di correre su un piacevole saliscendi in mezzo al bosco fino al km 14.2, prima di riprendere inesorabilmente a salire in puro e ardente stile trail fino alla successiva vetta, a quota 1.303 m. Alternando qualche tratto di asfalto con lunghi e impervi sentieri sterrati, iniziamo finalmente a scendere verso la vallata sottostante, sempre piacevolmente immersi nel bosco, per poi imboccare l’ultimo sentiero carrozzabile sassoso in salita (km 19.6) che ci porta al meritato arrivo. Davvero una bella sorpresa questo winter trail di poco meno di 21 km con 1.204 metri di dislivello totale positivo! E non è affatto detto che non lo possa correre nuovamente in futuro! Clicca sui collegamenti sottostanti e osserva tutti i particolari del percorso! https://www.strava.com/activities/2985032320 https://www.instagram.com/p/B68mqKSIk0g/
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19/10/2022 04:08:24
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AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
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