Un sabato all’insegna della conquista di svariate vette!
Un sentiero ad anello dominante su tutta la Val Ravella, con partenza e arrivo a Canzo, che si snoda lungo una cresta estremamente panoramica e che tocca, in ordine di successione, il Cornizzolo, il Monte Rai, il Prasanto, il Sasso Malascarpa e i tre celeberrimi Corni di Canzo, i quali si stagliano massicci a picco sul ramo orientale del Lago di Como. Consiglio a tutti di affrontare l’escursione con delle buone condizioni atmosferiche perché, in caso di pioggia, il sentiero, specialmente nella prima parte, potrebbe diventare eccessivamente fangoso e, conseguentemente, scivoloso. I primi chilometri si presentano piuttosto impegnativi, in costante salita, ma decisamente molto piacevoli, in quanto si costeggia per lungo tratto il Torrente Pèsora, immersi in un imponente bosco di caducifoglie, interrotto soltanto da sparute radure erbose, che si fanno via via sempre più grandi nei pressi della sommità del Pèsora, anticima del Cornizzolo, posto ad un’altitudine di 1.196 metri. Un occhio esperto potrà facilmente riconoscere dapprima il Lago del Segrino (che compare alla nostra destra sulla cresta che conduce al Pèsora) e, poi, in rapida successione, il Lago di Alserio, il Lago di Pusiano e il Lago di Annone, che si stagliano come vere e proprie perle nel panorama dell’Alta Brianza. Un facile sentiero a mezza costa ci conduce alla cima del Cornizzolo (1.241 metri), dal quale possiamo facilmente vedere i nostri prossimi e vicini obiettivi. Lasciandoci alle spalle il Rifugio Marisa Consiglieri, raggiungiamo in breve tempo la vetta del Rai (1.259 metri), dal quale, scendendo, ci addentriamo nel fiabesco bosco della Riserva Naturale del Sasso Malascarpa¸ conquistando prima la cima del Prasanto (1.244 metri) e, infine, quella del Sasso Malascarpa (1.198 metri), dal quale è possibile ammirare i meravigliosi Campi Solcati, una stranissima formazione geologica generata dall’acqua che vi scorreva sopra in tempi remotissimi. A questo punto il sentiero scende in maniera vistosa sino alla fonte dell’Acqua del Fo’, per poi risalire violentemente, senza lasciare scampo, sino alla Bocchetta di Luera, posta a metà strada fra il Corno Centrale e il Corno Orientale di Canzo. Arrivare al Corno Orientale (1.232 metri) non presenta alcuna difficoltà di carattere tecnico e, in pochi minuti di camminata, dopo aver svoltato a destra dalla Bocchetta di Luera, è possibile godere di una splendida vista che spazia da Lecco verso meridione, fino al Lago di Garlate¸ al Lago di Olginate e alla sottostante Valle dell’Adda. Da qui in avanti è necessario considerare molto bene l’ascesa ai restanti Corni, perché il sentiero (se è possibile parlare di “sentiero”) si presenta estremamente tecnico, con tratti esposti molto ripidi e attrezzati con catene in più punti. Ma ormai la smania di conquista è elevata e avanziamo sicuri verso la parete attrezzata del Corno Centrale (1.368 metri), aggredendolo in pochi ed esaltanti minuti di adrenalinica ascesa, seguita da una discesa altrettanto difficile, da affrontare con la dovuta calma. Dopo essere transitati alla base del Corno Occidentale, imbocchiamo uno stretto canale, che si inerpica quasi in verticale verso la vetta (1.373 metri), senza nemmeno l’ausilio di una catena! Gran parte della fatica è fatta; qualche minuto di raccoglimento dinanzi all’intero arco alpino occidentale e poi di nuovo giù in picchiata lungo l’inquietante ed esposto Passo della Vacca, oltrepassato il quale si giunge finalmente alla pietraia di scolo nei pressi del versante settentrionale. Da qui fino al Rifugio Terz’Alpe è un susseguirsi di sassi e radici in discesa, capaci di mettere a dura prova anche le gambe più allenate, ma il restante sentiero su strada bianca fino a Canzo è facilmente affrontabile da chiunque. Che dire in merito alla Traversata delle 7 Cime? Splendida, meravigliosa, addirittura possente in alcune parti, nonostante non vengano raggiunte quote particolarmente elevate. Rispetto per i Corni di Canzo... sempre... Di seguito il collegamento con i dettagli della Traversata delle 7 Cime: www.strava.com/activities/997467920
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AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
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