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TEORIA DELL’ALLENAMENTO 11 – Il Sovrallenamento di Addison.

10/4/2019

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Insieme a quello di Basedow, il Sovrallenamento di Addison è una delle due tipologie di sindrome da sovrallenamento (certamente quella più diffusa) in cui possono incorrere più facilmente i corridori abituali.
Contrariamente al Sovrallenamento di Basedow, che presenta caratteristiche leggermente diverse e insorge più frequentemente in soggetti che svolgono allenamenti con sovraccarichi (tra cui gli atleti delle OCR), il Sovrallenamento di Addison è maggiormente riscontrabile in quegli individui che svolgono prevalentemente attività aerobiche di resistenza senza rispettare i naturali tempi di recupero dell’organismo.
Ma quando possiamo renderci conto di esserci imbattuti in tale sindrome e, soprattutto, quali sono i sintomi principali che ne caratterizzano l’eventuale insorgenza?
Vediamo insieme i più importanti:
 
  • Ipotensione → Pressione più bassa del normale;
  • Bradicardia → Rallentamento dei battiti cardiaci a riposo e sotto sforzo (condizione particolarmente ricercata da tutti i corridori ma, quando il rallentamento si fa più consistente, accompagnato da un generale senso di stanchezza, allora è meglio far suonare un primo campanello d’allarme);
  • Spossatezza → Sensazione quasi costante di leggero affaticamento;
  • Inappetenza → Lieve perdita di appetito;
  • Demotivazione → si manifesta più frequentemente in prossimità e durante una competizione. Il soggetto è meno aggressivo e orientato al raggiungimento dell’obiettivo;
  • Depressione;
  • Diminuzione dei livelli di adrenalina e noradrelina nel sangue;
  • Aumento della pressione arteriosa diastolica durante lo sforzo.
 
A causa della grande genericità dei sintomi sopra appena riportati, risulta particolarmente difficile individuare in un soggetto l’insorgere del Sovrallenamento di Addison.
Tuttavia, quando, dopo uno stress allenante di una certa durata, se le prestazioni sportive calano costantemente o si verifica invece un arresto totale dei miglioramenti adattivi fin lì sopraggiunti, possiamo affermare con un certo grado di ragionevolezza di essere in presenza di alcune indicazioni abbastanza evidenti di tale sindrome.
Come fare per uscirne?
Il riposo è assolutamente imprescindibile (almeno per 1-2 settimane), ma la ripresa dell’attività deve essere ben calibrata ed estremamente graduale, perché il Sovrallenamento di Addison si instaura dopo un lungo periodo di sforzo prolungato in cui non sono stati rispettati i corretti tempi di recupero e la strada per uscirne non è sempre breve.

 
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    Davide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni.

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