Percorso decisamente nervoso e impegnativo per questa non competitiva della provincia bergamasca, che si rivela essere più tosta del previsto, costringendomi a tenere un ritmo piuttosto basso dopo la scarpinata sul Resegone del giorno precedente.
Si parte dal municipio di Cene, passando subito accanto alla Chiesa Parrocchiale di San Zenone e continuando poi su asfalto per un paio di chilometri. L’illusione di poter innalzare il ritmo e mantenere un’andatura costante si scontra però subito con la prima salita (km 2.1), di quasi un chilometro e mezzo, momentaneamente interrotta da una breve discesa in frazione Ca’ del Colle e da un’altra lunga e panoramica rampa che termina solo in prossimità del quinto chilometro, quando iniziamo finalmente a calcare i primi tratti di sterrato. La successiva discesa, fino al km 6.4, è decisamente tecnica e accidentata e precede un violento strappo muscolare in salita, sempre su sterrato boschivo, lungo il crinale settentrionale del Monte Altino, fino al raggiungimento del punto più alto dell’intero percorso, a quota 692 metri (km 8.6). Possiamo finalmente tirare un po’ il fiato e gettarci in discesa, incontrando nuovamente un po’ di asfalto al nono chilometro e scendendo poi velocemente verso Valle Rossa, quando la strada ricomincia leggermente a salire, per trasformarsi infine in un sentiero davvero spaccagambe, con faticosissimi strappi fino al tredicesimo chilometro, vicino alla sommità del Col Bec. Scendiamo lungo il sentiero CAI546, convinti che il peggio sia ormai finito, ma gli organizzatori ci regalano un ultimo strappetto davvero arduo, quasi una scalinata sassosa, fra il km 14 e il km 14.4. Raggiungiamo infine Via Monte Bò e lasciamo finalmente correre velocissime le gambe, sfruttando il tratto finale di asfalto sino a Cene, felici di aver terminato il nostro lungo domenicale di 18,4 km complessivi con ben 842 metri di dislivello positivo totale. Clicca sul link sottostante e osserva tutti i particolari del percorso! https://www.strava.com/activities/1874873191
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AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
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