Nell’ormai lontano 1940 il medico e psicologo americano William Herbert Sheldon individuò tre differenti Somatotipi corporei, basati sulle caratteristiche antropometriche di ogni persona, associando anche ad esse alcuni distinti tratti psicologici e/o comportamentali:
Per quanto la definizione psicologica adottata da Sheldon possa largamente lasciare a desiderare (personalmente ritengo che sia completamente errata) è pur vero che, in linea di massima, i differenti somatotipi individuati possiedono alcune caratteristiche generali che li portano a primeggiare in determinate attività sportive. Vediamo insieme quali sono:
L’aspetto morfologico di ogni soggetto può infine essere definito attribuendo un punteggio variabile da 1 a 7 per ogni componente appena vista. La prima cifra indica la componente endomorfica, la seconda cifra quella mesomorfica e la terza cifra quella ectomorfica. ESEMPIO: il numero 146 indicherà una persona con caratteristiche endomorfiche praticamente inesistenti, mesomorfiche medie ed alte caratteristiche ectomorfiche. Gli estremi saranno pertanto rappresentati dai numeri 711, 171 e 117, rappresentati secondo lo schema sottostante:
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AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
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