Quella di Triuggio è una tapasciata apparentemente abbordabile, con un dislivello positivo totale abbastanza contenuto (351 metri), ma il percorso estremamente variegato, con continui cambi di direzione e lunghi tratti di sterrato, soddisfa anche i più incalliti amanti del trail running, che si ritroveranno ben presto ad amare questa non competitiva in territorio monzese.
Subito dopo aver abbandonato il centro sportivo, imbocchiamo una strada bianca di campagna, dal fondo spesso erboso e sconnesso, che sale leggermente lungo il basso crinale della collina antistante l’abitato di Triuggio. Al km 2.7 ci inoltriamo nel Bosco del Chignolo (all’interno del Parco della Valle del Lambro), percorrendo il Sentiero Solaris, e affrontiamo un primo interessante strappetto in salita poco dopo il terzo chilometro, per poi continuare su saliscendi fino al 4.1, nei pressi del quale inizia una veloce e tecnica discesa che ci porta direttamente nella Valle del Rio Cantalupo, già quasi completamente in secca, ma in uno scenario di grande bellezza naturalistica. Torniamo su asfalto per un breve tratto, costeggiando la medioevale Chiesa di San Biagio, e ci reinoltriamo di nuovo nella parte boscosa del parco, correndo a più non posso lungo un sentiero estremamente suggestivo e guadando il Rio Pegorino almeno otto volte nel breve volgere di un chilometro. Dopo la salita su sterrato che ci porta sino all’abitato di Tregasio, affrontiamo soltanto un altro sentiero sterrato prima di una velocissima discesa che ci porta in frazione Fonigo. Dal km 11.5 al km 13.8 il percorso prosegue immerso nel verde, con frequenti zone boschive sino a Rancate e alla discesa sul fiume Lambro nei pressi della frazione Ponte di Triuggio. Stringiamo i denti nella successiva salita su asfalto e continuiamo a stringerli lungo tutto il successivo tratto di sterrato (almeno 3 chilometri di sentieri e continui saliscendi dopo il km 15), ma ormai gran parte della fatica è fatta e possiamo finalmente goderci la veloce discesa finale sino all’arrivo! 19,8 km totali che, fra caldo, strappi improvvisi (seppur brevi), torrenti da guadare e bellissimi sentieri decisamente sconnessi, rendono questa non competitiva davvero meritevole di essere corsa! Clicca sul link sottostante e osserva tutti i particolari del percorso! https://www.strava.com/activities/1660096249
2 Comments
Davide Salvatore Chionna
2/7/2018 14:31:22
Ciao Graziella, grazie a voi per l'ottimo lavoro svolto e per il disegno del tracciato, davvero bello e spettacolare!
Reply
Leave a Reply. |
AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
Categorie
Tutto
|