Nuovo percorso e tanti splendidi sentieri, boschivi e non, per il 39° Trofeo Ambrogio Longoni, che si conferma ancora una volta come una delle più belle non competitive brianzole; un vero e proprio mini-trail, grazie anche al fatto che l’intera corsa si snoda in gran parte all’interno del suggestivo Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
Clima tutto sommato molto mite per il periodo invernale e partenza subito in leggera salita dalla zona industriale di Bevera di Sirtori. Dopo poche centinaia di metri ci si immerge subito nel primo tratto di sterrato, non particolarmente impegnativo, ma al secondo chilometro ecco iniziare la prima vera salita, un misto di asfalto (poco, a dire il vero) e sentieri in mezzo al bosco! La affrontiamo con la dovuta cautela e rispetto fino a raggiungere il Monastero di Bernaga, dopo il quale ci attende una breve discesa tecnica che costeggia l’abitato e ci conduce nei pressi della Cascina La Costa. Il paesaggio della Valle del Curone mozza il fiato e, percorrendo la vecchia strada che attraversa i minuscoli borghi agricoli di Galbusera Nera e Galbusera Bianca, ci prepariamo ad affrontare un’altra lunga salita sterrata. Di fronte a noi si dipana uno stretto sentiero di grande bellezza che, dopo essersi inerpicato sin sulla cima della Collina dei Cipressi (una delle tre enigmatiche e ancora poco indagate Piramidi di Montevecchia) e aver costeggiato il Belvedere Cereda, ci conduce nuovamente all’abitato di Bernaga, in prossimità del km 11. Sebbene manchino soltanto poco più di 6 chilometri all’arrivo, gli organizzatori ci regalano una bella discesa, decisamente molto tecnica, lungo il Sentiero dei Sassi e un’ultima, inesorabile e impegnativa salita fino alla piccola frazione di Lissolo, autentico culmine di tutta la tapasciata, con i suoi 524 metri di altitudine. Da qui in avanti è possibile tirare finalmente il fiato e gettarsi a capofitto lungo il sentiero sterrato che sbuca nei pressi del borgo di Ceregallo (antichissimo insediamento di origine gallo-romana) e continuare a rotta di collo fino all’arrivo, sfruttando l’asfalto velocissimo dell’ultimo tratto del percorso. Non posso che spendere parole di elogio per l’organizzazione complessiva e il disegno finale del tracciato, lungo poco meno di 18 km e con un dislivello positivo complessivo di 539 metri, che ripaga sempre in pieno le mie aspettative! Clicca sul link sottostante e osserva altimetria e percorso del Trofeo Ambrogio Longoni. https://www.strava.com/activities/863768740
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AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
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