Dopo la grande fatica della Ronda Ghibellina avevo bisogno, almeno nelle intenzioni, di un lungo lento di ricostruzione ma, sin dalle prime battute, la Camminata a Robbiano si è rivelata essere la classica e ostica tapasciata brianzola che è meglio non sottovalutare mai!
Nonostante la pioggia battente della scorsa settimana le condizioni atmosferiche alla partenza sono, tutto sommato, accettabili e i primi quattro chilometri del percorso si snodano lungo l’asfalto cittadino, sempre in leggerissima salita. Si affronta poco dopo il primo tratto sterrato del Parco della Valle del Lambro e, dopo aver oltrepassato il Laghetto di Giussano ed essersi ricongiunti alla strada, una lunga discesa ci accompagna sino al fiume, dal quale si dipana un sentiero in lenta e quasi costante salita fino a poco oltre il decimo chilometro. La presenza dello sterrato e di tratti scivolosi impongono l’utilizzo di scarpe da trail e la discesa in prossimità di Capriano va affrontata con estrema cautela a causa della presenza di una vasta porzione di asfalto totalmente ghiacciato. Dal km 11 al km 16 diventa perfettamente comprensibile che chi è giunto a Robbiano pensando di correre una tranquilla tapasciata domenicale ha sbagliato qualche calcolo... Bellissimi sentieri in mezzo al bosco, nervosi e continui saliscendi, cambi di direzione e brevi strappi costringono a mantenere sempre alta l’attenzione, affannando il respiro in più d’una occasione. Dopo essersi lasciati alle spalle l’abitato di Briosco si affronta una lunga e inesorabile salita nei dintorni di Cascina Colombaio, prima di gettarsi in picchiata in una panoramica e facile discesa che ci conduce in prossimità della splendida Basilica di Agliate¸ vero e proprio gioiello storico-architettonico di tutto il circondario, e del ponte sul fiume Lambro. Mancano soltanto pochi chilometri all’arrivo ma, prima di entrare a Verano Brianza, ci attende l’ultima massacrante salita (lunga poco meno di un chilometro!) con pendenze che raggiungono perfino il 12% in alcuni tratti! Ormai è quasi fatta e raggiungiamo il centro sportivo di Robbiano con il suo ricco ristoro e un ottimo riconoscimento finale a base di pasta fresca. Al termine della mattinata i chilometri totali sono 24, con 389 metri di dislivello complessivo. Davvero non male come “rientro lento di ricostruzione”! Ottima tapasciata, splendidamente organizzata, da correre senz’altro ancora in futuro. Clicca sul link sottostante e osserva tutti i particolari del percorso! https://www.strava.com/activities/856007007
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AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
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