Boschi, sterrato, fango e ancora tanto fango, altrettanti boschi e altrettanto sterrato!
Ul Gir de Munt si conferma una tapasciata bellissima e, a causa dell’insistente pioggia del giorno precedente e della generosa quantità di fango argilloso presente lungo gli stretti sentieri, anche muscolarmente impegnativa e altamente propriocettiva! Un percorso sapientemente disegnato e ricco di saliscendi che, al termine della gara, fa segnare un dislivello positivo complessivo di tutto rispetto, pari a 519 metri. Difficile dire quale tratto sia più suggestivo perché gli organizzatori, come al solito, hanno fatto un lavoro davvero superbo, disegnando un tracciato che si snoda in parte all’interno del Parco della Valle del Lambro e, per il resto, nelle verdeggianti campagne circostanti Besana in Brianza e delle altre cittadine e frazioni del circondario. I primi 7 km scorrono via veloci in mezzo alla campagna, completamente su sterrato, e bisogna prestare particolare attenzione alle discese all’interno del bosco della Valle del Rio Cantalupo, dove incontriamo un tratto leggermente più impegnativo, lungo circa 1 km. Dopo aver attraversato il Torrente Brovada, inizia una lunghissima e dolce salita, in prossimità del km 7.4, che ci accompagnerà fino al tredicesimo chilometro, con pendenze anche piuttosto importanti, specialmente nell’ultimo tratto. Splendidamente scenografico il passaggio all’interno della Valle del Rio Pegorino e accanto al borgo agricolo di Cascina Rancate (antica corte fortificata, con una torre risalente al XII secolo, oggi splendidamente restaurata), nei pressi dell’abitato di Casatenovo, all’interno del Parco dei Colli Briantei. Sempre seguendo il Rio Pegorino, molto spesso immersi nel bosco, facendo estrema attenzione a non scivolare sui sentieri fangosi, si arriva al 20° chilometro, si riattraversa il torrente e si affronta una breve ma intensa salita su gradoni, che taglia letteralmente fiato e gambe e prosegue poi ancora, molto più dolcemente, fino al ventitreesimo chilometro. Ancora un’ultima veloce discesa verso il Rio Pegorino, al km 24.3, ed eccoci pronti per l’ultimo tratto in leggera salita fino a Montesiro, dove ci aspetta il meritato traguardo. 26,1 km di puro piacere di corsa! Da ripetere senz’altro ancora per i prossimi anni! Clicca sul link sottostante e osserva tutti i particolari del percorso! https://www.strava.com/activities/915418229
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AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
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