I pendii e i duri sentieri boschivi del Monte Canto non tradiscono mai le aspettative e la Marcia del Donatore¸ con partenza dall’oratorio della bella Chiesa Parrocchiale di San Martino di Carvico, si presenta ostica sin dalle prime battute.
Pochissimo asfalto nel centro cittadino prima di attraversare lo splendido Palazzo Medolago-Albani e iniziare una breve salita, fra il primo e il secondo chilometro, che ci conduce in frazione Monte Cucco e, proseguendo lungo una stretta stradina sterrata fra i vigneti, nella verdissima periferia collinare di Villa d’Adda. A partire dal km 3 iniziano le danze e la corsa comincia a farsi realmente dura, alternando pendenze che arrivano ben oltre il 20%, toccando punte del 30 e del 40%, e inerpicandosi lungo i primi sentieri boschivi fino a un’altezza complessiva di 586 metri. Dopo aver costeggiato le immediate falde meridionali del Monte dei Frati, poco prima del km 5, inizia un’interessante discesa tecnica, sempre su sentiero sterrato, fino al km 6. A questo punto il percorso si fa davvero arduo e alcuni tratti mettono a durissima prova le gambe, costringendo molti corridori, anche quelli più preparati, a camminare. Siamo in prossimità della cima vera e propria del Monte Canto e, dopo aver raggiunto un’altitudine massima di 649 metri, affrontiamo finalmente una lunga discesa in cresta, immersa nel bosco e alternata a numerosi saliscendi da non sottovalutare assolutamente, che ci porta fino al km 13, presso il quale troviamo la panoramica Chiesa di San Michele Arcangelo di Mapello, dalla quale scendiamo velocemente sino in pianura, giungendo infine nelle vicinanze del Santuario della Madonna di Prada, che si staglia a sud verso l’orizzonte. Poco dopo il km 14, sebbene la parte più tecnica e dura dell’intera tapasciata sia ormai alle nostre spalle, ci attendono ancora gli ultimi chilometri, caratterizzati da un continuo e nervosissimo saliscendi, in un misto di sterrato ed asfalto, sulle falde meridionali del Monte Canto, dove possiamo ammirare lo scenografico Castello della Botta, nel comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII. Ultimissimo sforzo muscolare in vista della piccola ascesa lungo la scalinata nel bosco e, infine, un lento digradare su ciclabile che ci porta sino all’arrivo di Carvico. 733 metri di dislivello per 21,7 km totali che non possono mancare nell’elenco delle migliori tapasciate lombarde e il cui percorso ricalca sostanzialmente quello della primaverile e agonistica Sky del Canto. Un motivo in più per correrla anche nel 2018! Clicca sul link sottostante e osserva tutti i particolari del percorso! https://www.strava.com/activities/1165748546
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AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
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