Corriamo di nuovo a Brescia per la trentunesima edizione di questa classica non competitiva stracittadina, godendoci un percorso abbastanza veloce nel primo tratto, che si trasforma gradualmente in un piacevole trail nella seconda parte.
Si parte dal centro della frazione di Urago Mella e ci si illude subito di poter mantenere un ritmo più elevato della media, in quanto i primi chilometri si snodano lungo il sentiero sterrato, quasi pianeggiante, che costeggia il versante sinistro del Fiume Mella, che abbandoniamo poco prima del quarto chilometro, imboccando un tratto di asfalto. Come primo assaggio di quello che ci attenderà dopo, affrontiamo un primo strappetto al km 4.5 in frazione Villa di Sopra, subito seguito da una rapida discesa che costeggia lo scenografico Santuario della Madonna di Calvarola e la Villa Rota Giovanardi. Continuiamo a mantenere un’andatura piuttosto elevata sino alla svolta a destra in prossimità di Villa Martinengo Pancera di Zoppola e del Complesso dell’ex Congrega (km 5.5) e, da questo momento in avanti, il tracciato subisce un’improvvisa impennata, con pendenze spesso piuttosto impegnative per le nostre gambe. Al km 6.2 abbandoniamo l’asfalto in favore di un sentiero sassoso molto muscolare, per poi ritornare quasi subito su strada (Via Campiani), godendoci un panorama davvero invidiabile sui circostanti colli bresciani su un saliscendi continuo, che non presenta però particolari asperità. All’ottavo chilometro, però, imbocchiamo nuovamente lo sterrato poco dopo aver oltrepassato l’ex Casello Roccoio Campiani e, un paio di centinaio di metri più tardo, svoltiamo bruscamente a sinistra, inerpicandoci letteralmente lungo una stradina sassosa e fortemente disconnessa che, non senza difficoltà muscolari, ci conduce sino alla cima del Monte Picastello (km 8.7). La successiva cresta, dapprima in discesa e poi in leggera salita fino alla vetta del Monte Ratto (km 9.5), è particolarmente suggestiva, ma va affrontata con la dovuta cautela a causa della presenza di numerose roccette affioranti. Dopo un primo tratto di forte discesa, possiamo lasciar correre le gambe su un piacevole e lungo saliscendi che costeggia il margine meridionale del monte, totalmente immersi nella boscaglia, fino all’undicesimo chilometro, quando ritroviamo l’asfalto nei pressi di Cascina Poggio Maria e aumentiamo il ritmo, continuando a sfruttare la discesa, sino al meritatissimo arrivo. Davvero un ottimo allenamento di 12 km precisi per 284 metri di dislivello totale, quasi interamente concentrati in alcuni brevi e ardui tratti da puro trail running. Clicca sui link sottostanti e osserva tutti i particolari del percorso! https://www.strava.com/activities/2137422147 https://www.instagram.com/p/BtthZkLCW2O/
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AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
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