Uno dei sentieri naturalistici più belli di tutta la Lombardia, che corre lungo il corso del fiume Adda, mirabili esempi di archeologia industriale disseminati sul tracciato, ricchi ristori nonché una massiccia partecipazione di corridori, rendono questa seconda edizione della Corri con Energia una delle non competitive meglio organizzate di tutto il territorio, che (ne sono assolutamente certo) diventerà ben presto una classica corsa di gennaio.
Dopo essere partiti dalla palestra adiacente la Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe nella frazione di Porto d’Adda, i primi chilometri scorrono via veloci su asfalto, in leggerissimo falsopiano, fino alla Chiesina degli Alpini a Paderno d’Adda, nei pressi del quarto chilometro, quando scendiamo in picchiata fino alla Centrale Idroelettrica Semenza, dominata dal vicino e maestoso Ponte di Paderno. Una rapida curva a gomito sulla destra e imbocchiamo il sentiero che corre sulla riva destra del fiume Adda, inoltrandoci in uno fra gli angoli più nascosti e incantevoli di Lombardia, caratterizzato dalle aspre formazioni rocciose che il fiume incontra lungo il suo percorso e dove il celeberrimo Leonardo da Vinci prese ispirazione per la sua Vergine delle Rocce. Al km 5.5 iniziamo a costeggiare il Naviglio di Paderno, oltrepassando in successione la Conchetta, la Conca Vecchia e lo Stallazzo. Al km 7.8 gli organizzatori ci regalano un’inaspettato e duro strappetto sino alla sommità del Santuario della Madonna della Rocchetta e all’adiacente Area archeologica. Dopo un breve ristoro nei pressi della Conca Madre, ricominciamo a correre fra l’Adda e il naviglio di Paderno sino a raggiungere la Centrale Idroelettrica Bertini al km 9. Dopo poco più di un altro chilometro incontriamo la splendida Centrale Idroelettrica Esterle, in stile sforzesco, e continuiamo su strada bianca lungo l’alzaia dell’Adda sino al km 15.5. È a questo punto che il tracciato inizia a farsi un po’ più ostico, costringendoci ad affrontare una prima risalita lungo il pianoro soprastante il fiume e, al km 16.6, un paio di tornanti decisamente impegnativi, subito seguiti da un altro tratto in costante e leggera salita, che perdura per almeno altri due chilometri abbondanti. Il rimanente tracciato ci conduce fino al centro di Colnago e alla Chiesa di Sant’Alessandro, tutto in leggero falsopiano e su asfalto, eccezion fatta per un breve tratto su sterrato poco oltre il ventitreesimo chilometro. Giunti in prossimità di Cornate d’Adda, passiamo accanto a Villa Comi e ci godiamo il fresco sole di questa meravigliosa giornata di corsa fino all’arrivo, ammirando i monti innevati del lecchese che si stagliano all’orizzonte. Clicca sul link sottostante e osserva tutti i particolari del percorso! https://www.strava.com/activities/1367978541
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AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
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