Finalmente un lungo lento domenicale con un dislivello un po’ più contenuto rispetto a quello delle ultime tapasciate corse durante il mese di agosto e la prima metà di settembre!
Questa volta la destinazione scelta per il nostro allenamento è Colzate, in provincia di Bergamo, lungo le rive del fiume Serio e le alture circostanti. Si parte dal centro storico cittadino, proprio in prossimità della Chiesa Parrocchiale di San Maurizio, scendendo rapidamente su asfalto fino alla ciclabile su strada bianca che costeggia il Serio. Ci inoltriamo all’interno del parco alberato sulla sponda sinistra, imboccando un piacevole percorso immerso nel verde, sempre pianeggiante, ma al km 3.3, dopo un’improvvisa svolta a sinistra, le cose iniziano a farsi interessanti. La strada diventa uno stretto sentiero che si inerpica lungo la collina, alternando dolci saliscendi a improvvisi e muscolari strappetti, a volte anche in leggera contropendenza, per una distanza complessiva di circa un chilometro, per sbucare infine su strada asfaltata sul soprastante altipiano. Aumentiamo l’andatura e lasciamo decisamente correre le gambe nel successivo e boscoso sentiero sterrato (km 5.2) che ci porta sulla riva destra del torrente Romna. Poco prima del settimo chilometro ritroviamo una ciclabile su asfalto che ci riporta velocemente verso il fiume Serio e il primo ristoro. Continuiamo a mantenere un buon ritmo fino alla periferia di Fiorano al Serio, affrontando una salitella su asfalto ai piedi del Monte Cloca, ed entriamo nel suggestivo e antico centro storico di Vertova, godendoci la vista della splendida Chiesa di Santa Maria Assunta e delle tipiche abitazioni rurali della zona. Giunti a questo punto del percorso (km 10.1) occorre stringere i denti e far lavorare le gambe! La strada sale inesorabilmente, senza dar mai un attimo di tregua con una pendenza pressoché costante fino a via San Patrizio, dalla quale possiamo godere di un magnifico panorama sulla Val Seriana, alla nostra destra. Sfruttiamo ancora l’asfalto fin quasi al dodicesimo chilometro, quando ci imbattiamo nell’antica mulattiera che conduce allo splendido Santuario di San Patrizio, autentico capolavoro architettonico risalente al XII secolo, che incombe davanti a noi, seminascosto dalla vegetazione, a picco su un maestoso sperone roccioso. Lo strappo per arrivare al santuario è da cardiopalma, durissimo e implacabile, interamente corso su selciato sassoso, con pendenze che si aggirano quasi sempre intorno al 30%, ma lo sforzo viene ampiamente ripagato dalla bellezza del luogo e dalla successiva e velocissima discesa su asfalto. Dopo aver costeggiato l’Ex convento di Vertova (km 14.8), svoltiamo a sinistra e affrontiamo l’ultimo rettilineo prima dell’arrivo a Colzate. Il ritmo medio, grazie a un dislivello di “soli” 466 metri e a una distanza complessiva di 15,7 km, torna ad abbassarsi un po’, in attesa di altri lunghi e di allenamenti infrasettimanali di velocità. Clicca sul link sottostante e osserva tutti i particolari del percorso! https://www.strava.com/activities/1846124192
1 Comment
5/5/2019 10:22:34
Buongiorno, per caso ho trovato il suo 'racconto' in merito alla nostra Camminata di San Maurizio. Le volevo chiedere se, citandoLa, mi permette di inserirlo nel nostro sito web per promozionare l'evento. Grazie.
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AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
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