Prima corsa assoluta per me nella città di Varese e, tirando le somme, non posso che ritenermi pienamente soddisfatto per quel che riguarda durezza e percorso, perché La prima dell’anno si è rivelata davvero tosta, specialmente nella prima parte, con più di sette chilometri di costante salita!
Si parte dall’Ippodromo Le Bettole e si inizia leggermente a salire sin dai primi metri, con soltanto alcuni brevissimi saliscendi, ma è a partire dal terzo chilometro che le cose iniziano a diventare serie. Il nastro di asfalto si snoda inesorabile in salita, alternando qualche tornante fino all’ingresso del territorio del Parco Campo dei Fiori (km 4.5). Riprendiamo fiato e facciamo riposare un po’ i muscoli delle gambe al primo ristoro, posto poco dopo il quinto chilometro, e riprendiamo a macinare la salita fino a imbatterci nella meravigliosa vista della Chiesa dell’Immacolata e della Porta del Rosario (km 5.5), preludio all’estenuante salita su acciottolato che ci attende lungo lo splendido percorso delle Cappelle del Sacro Monte di Varese. Nonostante l’aspra fatica e alcuni strappi veramente ardui (come quello fra la nona e la decima cappella) è davvero difficile non rimanere ammaliati dalla straordinaria bellezza del luogo, a buon ragione patrimonio mondiale dell’umanità, e più di una volta spaziamo anche con lo sguardo sul panorama circostante, dal Lago di Varese sino al massiccio del Monte Rosa. L’ultimo tratto, a ogni modo, a quota 835 metri di altezza e nelle immediate vicinanze di Santa Maria del Monte e dell’antico borgo, è veramente duro e i quadricipiti si infiammano letteralmente prima di iniziare la successiva discesa, finalmente di nuovo su asfalto. Lasciamo correre a più non posso le gambe, gettandoci verso il secondo ristoro, posizionato esattamente nello stesso posto del primo (km 10.8). Segue una breve discesa su acciottolato, da affrontare con un po’di cautela, e ci ributtiamo in picchiata verso il centro città. Nei pressi del dodicesimo chilometro si affronta un piccolo strappo e, dopo poco meno di un chilometro, ci godiamo il suggestivo passaggio su strada bianca all’interno del parco della bella Villa Toeplitz, privo comunque di particolari asperità. Unico tratto su sterrato di tutta la tapasciata è quello dal km 14.4 al km 14.9, ma il ritmo rimane comunque abbastanza elevato sino all’arrivo. In sintesi, La prima dell’anno si rivela essere un’ottima non competitiva allenante di 17 km, con un dislivello positivo di 520 metri, prevalentemente concentrati nei chilometri iniziali. Clicca sui link sottostanti e osserva tutti i particolari del percorso! https://www.strava.com/activities/2075088810 https://www.instagram.com/p/Bsk_ZTlFG3g/
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AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
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