Ci voleva un lungo lento rigenerante, dopo un sabato trascorso a scalare il Corno Nero sul massiccio del Monte Rosa, per smaltire totalmente la fatica dell’arrampicata su ghiaccio e la non competitiva di Bosisio Parini mi è sembrata la scelta più ovvia per questa prima domenica d’agosto.
Si parte dal centro sportivo quasi prospiciente il lago, svoltando subito a destra e seguendo la spiaggia erbosa per un breve tratto, prima di entrare nel centro storico di Bosisio Parini, passando accanto a delle autentiche piccole meraviglie, come l’Oratorio di San Gaetano, Villa Appiani Banfi Cantù, Palazzo Cesati, la Cappella della Madonna del Caravaggio, in un continuo e piacevole saliscendi su asfalto. Primo strappettino interessante lungo Via Giuseppe Parini, dove sorge la Casa natale del grande poeta settecentesco e la poco distante Villa Arnaboldi (km 1.1) e successiva discesa, con un bel tratto di sterrato, poco sotto la monumentale Chiesa Parrocchiale di Sant’Anna. Ritroviamo l’asfalto al secondo chilometro, continuando sulla strada che conduce verso il comune di Cesana Brianza e, successivamente, al km 2.8, imbocchiamo un sentierino in leggera salita, che si inoltra nelle dolci campagne collinari circostanti. Particolarmente suggestivo il tratto sterrato fra il km 4.4 e il km 5.8, interessato da uno strappo abbastanza muscolare, ma non eccessivamente impegnativo. Al termine della discesa ritroviamo l’asfalto, ma al km 6.4 imbocchiamo un altro breve sentiero nel bosco, in leggerissima salita, passando accanto ad un gigantesco masso erratico di origine glaciale e alla graziosa Cappella dei Mort di Doss. Continuiamo mantenendo un ritmo tranquillo, su un percorso quasi pianeggiante dal fondo variegato, fino a Garbagnate Rota e allo strappetto della Chiesa di San Giuseppe (km 8.7), dopo il quale inizia una lunga e quasi impercettibile discesa fino al Lago di Pusiano (km 10.4), che costeggiamo per almeno due chilometri e mezzo, godendo di un magnifico panorama. Dopo il terzo ristoro (km 12.8) affrontiamo la salità più interessante dell’intero percorso, che si snoda lungo una vecchia ciclabile dissestata in mezzo al bosco per circa un chilometro, tornando poi verso Garbagnate Rota (km 15.6). Dopo un ultimo facile tratto di sterrato dal km 16 al km 16.8, si scende velocemente verso il lungolago e la sua passeggiata alberata, prima di giungere all’arrivo finale. 18,5 km totali per 243 metri di dislivello positivo complessivo, molto ben spalmati lungo l’intero percorso. Ora sarà necessario integrare i lunghi domenicali con un buon lavoro di velocità e resistenza sulle brevi distanze, al fine di preparare al meglio il mondiale Trifecta di Sparta. Clicca sui link sottostanti per osservare il tracciato e il video del percorso! https://www.strava.com/activities/2589112813 https://www.instagram.com/p/B0vOEr0lqdc/
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AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
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