Un altro lungo lento domenicale fra boschi e sentieri della provincia bergamasca, questa volta nei dintorni di Pontida, celebre città del Giuramento, lungo i versanti dei monti circostanti.
Nemmeno il tempo di respirare un po’ dopo la partenza, ché la strada inizia subito a salire senza un attimo di tregua, diventando quasi subito sterrata. Ci inoltriamo in un lungo e tortuoso zigzagare, immersi nella verde foresta del Monte Canto, salendo gradualmente e senza troppi scossoni sino al quarto chilometro, godendoci il fresco all’ombra degli alberi. La successiva discesa si presenta molto tecnica e va affrontata con il giusto rispetto, facendosi largo tra sassi e radici affioranti, e diventa ancor più spericolata a partire dal km 5.3, lungo il sentiero n° 898, per almeno un chilometro e mezzo, prima di diventare più abbordabile. Continuiamo a scendere fino al territorio del comune di Ambìvere, ritrovando finalmente un po’ di asfalto al km 7.5, ma è inutile cantare vittoria o riprendere troppo il fiato, perché il tratto pianeggiante termina già al nono chilometro, quando ci imbattiamo in un lungo nastro di asfalto sotto il sole cocente. La pendenza è simile a quella della prima salita lungo le pendici del Monte Canto, ma il caldo incombente e la fatica già accumulata sin qui fanno sembrare questo lungo strappo un vero inferno! Si sale inesorabilmente fino al km 11.6, dopo aver percorso il versante meridionale del Monte Valmora, per poi scendere brevemente e tornare su asfalto alle falde del Monte Ghignoletti, poco prima del dodicesimo chilometro. Davanti a noi si presente l’ennesimo strappetto attraverso la frazione di Gronfaleggio e, finalmente, poco dopo il tredicesimo chilometro, inizia una lunga e muscolare discesa che ci porta a costeggiare la Parrocchia di Roncallo di Gaggio. Il tratto boschivo fra il km 14.6 e il km 15.1 è estremamente suggestivo, ma anche scivoloso e particolarmente impegnativo, costringendoci a moderare tantissimo l’andatura per non incorrere in qualche spiacevole caduta. Continuiamo a scendere fino al km 15.8, ma è a questo punto che gli organizzatori ci regalano una sorpresa piacevolmente massacrante! L’ultimo violento strappo in salita lungo almeno un chilometro, subito seguito da un ripido sentiero sterrato in discesa e una stretta gradinata che ci riporta a ridosso del traguardo! Davvero un’altra ottima tapa-trail, di 17,5 km di lunghezza e un rispettabilissimo dislivello totale positivo di 664 metri che lascia indolenziti i muscoli delle gambe! Clicca sul link sottostante e osserva tutti i particolari del percorso! https://www.strava.com/activities/1798576884
0 Comments
Leave a Reply. |
AutoreDavide Salvatore Chionna. Corridore e scrittore. Amo narrare luoghi ed emozioni. archivi
Settembre 2020
Categorie
Tutto
|